Son(g) of darkness
Identità e politica nel Black Metal italiano
Agosto 2017 - Dicembre 2018
In questo progetto abbiamo cercato di delineare una storia del black metal in Italia, andando a rileggerlo attraverso la lente della costruzione di un’identità specifica. Soprattutto nella prima fase di ricezione del genere (primi anni 90 - primi anni 2000), la maggior parte dei gruppi erano fortemente derivativi e “manieristi”. Oggi assistiamo piuttosto all’emersione di alcuni gruppi in grado di elaborare una propria narrazione del passato (italiano), usata per svincolarsi dal contesto scandinavo. In questo senso ha un’importanza cruciale l’utilizzo dell’italiano (o di dialetti) nel cantato, in alcuni casi associato alla riscoperta di strumenti musicali regionali. Questi gruppi sono maggiormente caratterizzati da una retorica, un’ideologia e un immaginario connotato dall’appartenenza all’estrema destra. La presenza di simboli e riferimenti al fascismo sono qua da intendere non solamente come dato politico, ma anche - forse soprattutto - come dato culturale, come fondamenta per la costruzione della comunità immaginata comprendente i musicisti e il loro pubblico. Allo stesso tempo, abbiamo considerato il dato regionale come possibile indicatore di una complessità multiscalare nella retorica di molti ambienti, nei quali potrebbero coesistere richiami al dato locale con costruzioni che poggiano maggiormente sull’italianità. Questo fenomeno definibile come “ritorno alle origini” è sempre stato comune nel Black metal soprattutto norvegese.